“COME STAI?”
DOPO QUELLA DOMANDA, LE MURA DELLA STANZA INIZIARONO A PRENDERE FORMA…
HO VARCATO UNA PORTA? SONO IN UN EDIFICIO?
VERO! SONO A LAVORO, COME OGNI GIORNO DA UN MESE A QUESTA PARTE… DOVREBBE ESSERE BRULICANTE DI VOCI E GENTE, MA DIETRO DI ME TROVO SOLO L’ADDETTO ALLE PULIZIE CHE MI RIVOLGE LA STESSA DOMANDA UNA SECONDA VOLTA…
LA MIA MANCANZA?
GIÀ, IERI DOVEVO ESSERE QUI MA QUALCOSA MI HA TRATTENUTO A CASA.
MA COS’ERA????
NON CI CAPISCO PIÙ NIENTE, TROPPO SILENZIO INTORNO E TROPPA CONFUSIONE IN TESTA.
E POI QUESTO TIZIO MI DICE COSE CHE NON CAPISCO…